Fotografia e feste natalizie sembrano essere i due inseparabili elementi di una formula chimica ad altissimo grado di tensione, per chi scatta, come per chi viene ripreso.
 
La foto di gruppo che vi verrà sicuramente richiesta riceverà critiche e complimenti sullo stesso piano, a seconda delle dinamiche familiari, o delle considerazioni geo-politiche emerse dalle discussioni appena fatte a tavola, o dell’importanza in ordine gerarchico del parentato che si porrà di fronte al vostro tremante obiettivo.
 
La paura incalza, la foto di famiglia è stata richiesta, per voi è troppo tardi per simulare un disguido digestivo che vi possa esimere dall’incarico ormai assegnato ed accettato dall’altissimo consiglio dei grandi elettori di famiglia. Zie ed altri giudici non vi perdonerebbero mai il rifiuto ad immortalare la loro sazietà appena raggiunta a discapito di metà della fauna ormai strappata ad un mare esotico che nulla sa del Natale.
 
Ne usciremo indenni? Facciamocene una ragione, cari amici, è praticamente impossibile. La fama di “bravi fotografi” non potrà mai uscire da questa pericolosa situazione, che siate o meno dei perfetti e meticolosi professionisti, una volta mostrato lo scatto qualche avvenente cugina troverà comunque il modo di mascherare la propria discesa di stile avvenuta di fronte all’universo fritto di zia con la più probabile quanto lapidaria frase “ma sembro più grassa!”.
 
E allora, che l’oggetto dello scempio della cugina, dell’elevazione a diva della cognata o della conferma dello status di “uomo di panza” di famiglia sia un telefono o una sofisticata macchina fotografica, proviamo ad osservare alcuni piccoli accorgimenti durante lo scatto della temuta fotografia delle feste natalizie:
 

  • Non tagliamo i piedi dei soggetti delle foto di gruppo
 
  • Cerchiamo uno spazio sufficiente per porre tutti i soggetti nell’inquadratura, cercando di evitare di mettere soggetti troppo alti vicini a soggetti troppo bassi
 
  • Proviamo a far interagire le persone, magari con un mezzo abbraccio, cercando di farli stare vicini e uniti
 
  • Restiamo col dito sul pulsante di scatto e produciamo una bella raffica di immagini, in una sola di queste foto le persone avranno tutte gli occhi aperti!
 
Per quanto riguarda altre scelte tipo il fatto di mettere le persone più basse davanti e le più alte dietro, come pure il fatto di porre al centro dell’inquadratura le persone più importanti, lasciamo tranquillamente fare alle dinamiche familiari, vedrete che i colossi di saggezza avranno la tendenza a posizionarsi in mezzo, lasciando a rampolli, delfini ed eredi vari il compito di formare le parti laterali del ritratto di famiglia.
 
Buone feste a tutti, bocca aperta al cibo e orecchie chiuse alle critiche, il pieno successo dopo una fotografia di famiglia non arriverà mai. Poi arriva l’epifania, e tutte queste foto si porta via.