Quando si parla di Bologna curiosità, uno degli elementi più affascinanti riguarda le sue antiche torri medievali. Oggi, le due torri più celebri – la Torre degli Asinelli e la Torre Garisenda – dominano il centro storico, ma pochi sanno che Bologna nel Medioevo contava oltre 100 torri, tanto da meritarsi il soprannome di "la New York del Medioevo".
Una Città di Torri
Le torri erano simboli di potere economico e sociale: più era alta la torre, maggiore era lo status della famiglia proprietaria. Si stima che nel XII secolo Bologna avesse tra le 100 e le 125 torri, costruite sia come residenze difensive sia come dimostrazione di ricchezza.
La Torre degli Asinelli
Alta ben 97 metri, la Torre degli Asinelli è visitabile e offre una vista spettacolare su tutta la città e oltre. Salire i suoi 498 gradini è una piccola sfida, ma lo spettacolo ripaga ogni sforzo. Una delle curiosità più diffuse è che, secondo la tradizione, gli studenti universitari non dovrebbero salire sulla torre prima della laurea… pena la sfortuna negli esami!
La Torre Garisenda
Accanto alla Torre degli Asinelli si trova la Torre Garisenda, più bassa (47 metri) ma molto inclinata. Così pendente da impressionare persino Dante Alighieri, che la cita nella Divina Commedia come esempio di instabilità. Oggi, la torre è in fase di monitoraggio strutturale per verificarne la sicurezza, ma rimane uno dei simboli più suggestivi della città.
Un Patrimonio Unico
Molte torri furono abbattute nei secoli, ma alcune restano nascoste tra le strade del centro. Passeggiando con lo sguardo all’insù si possono ancora scoprire torri meno note ma ricche di storia, come Torre Prendiparte o Torre Azzoguidi.
Quando si parla di Bologna curiosità, le sue torri sono tra le testimonianze più potenti del passato nobile e affascinante della città. Guardarle oggi significa affacciarsi sul Medioevo e sentirne ancora l’eco tra i mattoni.