Un concorso fotograficopuo' essere un modo per confrontarsi con altri in un'operazione esclusivamente culturale ma anche, e molto spesso, puo' essere un sistema utilizzato per raccogliere immagini ed idee in maniera semplice.
Ovviamente, sono potenzialmente possibili decine di frodi e operazioni illegali.
Non intendo pero' soffermarmi paranoicamente su tutte le eventuali illegalita' che potrebbero essere commesse da organizzatori senza scrupolo,voglio segnalare solamente ......
quando l'Organizzatore inserisce come regola del bando la concessione dei diritti di utilizzo di tutte le immagini inviate, per impieghi differenti dall'esposizione delle immagini all'interno della manifestazione stessa, o ad iniziative collegate. Questo vale anche per chi non ne faccia menzione nel regolamento del concorso, lasciando libera interpretazione agli organizzatori.
In sostanza: e' decisamente inaccettabile il bando di concorso che preveda che chi partecipa al concorso ceda all'Ente organizzatore il diritto di sfruttamento di tutte le immagini inviate, anche per finalita' differenti dall'ovvia e corretta possibilita' di mostrare le immagini partecipanti, e di promozionare e descrivere il concorso stesso.
Questa situazione nasconde nella maggior parte dei casi il maldestro tentativo di recuperare molte immagini in totale cessione a un costo irrisorio, ed ha un ovvio effetto di svilimento del valore dell'immagine fotografica in se'.